La presa in carico psicologica del paziente oncologico nel percorso diagnostico terapeutico assistenziale: l’esperienza della AOU di Alessandria
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Autori
I tumori rappresentano ancora oggi la seconda causa di morte nel mondo dopo le malattie cardiovascolari, nonostante i pro- gressi tecnologici abbiano portato negli ultimi anni ad un notevole incremento della sopravvivenza. Il paziente oncologico, proprio per la complessità e la natura delle problematiche che si trova ad affrontare, necessita di una presa in carico globale ed integrata del proprio percorso diagnostico-terapeutico, di tipo multidisciplinare e multidimensionale.
Il modello di riferimento è quello bio-psico-sociale, che vede il modello medico tradizionale, centrato sul corpo, sostituito da un approccio centrato sulla persona, che integri le dimensioni fisiche, psicologiche e sociali dell’individuo.
La psiconcologia si colloca in quest’area di multidisciplinarietà e multidimensionalità, da un lato interfacciandosi costan- temente con le altre discipline mediche, dall’altro costruendo percorsi di presa in carico personalizzati per il paziente e i suoi familiari, che tengano conto dei bisogni non solo fisici ma anche psicologici, esistenziali ed assistenziali.
In questo articolo viene descritta l’attività del servizio di Psicologia dell’AOU AL nella presa in carico del paziente onco- logico, dal momento della diagnosi (o del sospetto diagnostico) lungo tutto il percorso di cura e di follow up, con particolare riferimento ai momenti di valutazione/assessment e di confronto interdisciplinare.
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