Relazioni brevi
15 giugno 2014

Genere, violenza e legge

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Considerando le relazioni legge-genere e legge-violenza, Lucinda Joy Peach (2004) sostiene che la legge è di genere maschile in un modo in cui è forgiata e scritta da uomini (Peach, 2004 p. 62) e anche che non solo "controlla la violenza all'esterno ma che la legge stessa è una fonte di violenza" (Sarat e Kearns in Peach, 2004 p. 65). Facendo un passo avanti all'idea della legge come maschilista e violenta essa stessa, l'autore sostiene anche che la legge fornisce la percezione che la violenza sia maschile (Peach, 2004 p. 67); così, la conseguenza diretta è che la legge tratta uomini e donne in modo diverso e che gli uomini sono visti come attori attivi della violenza mentre le donne sono considerate come semplici vittime passive e fragili e non come possibili perpetratori di violenza.

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Genere, violenza e legge. (2014). Working Paper of Public Health, 3(1). https://doi.org/10.4081/wpph.2014.6736