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15 giugno 2013

Adenocarcinoma acinare prostatico: valutazione dell’espressione di IGFR come possibile bersaglio per terapie molecolari mirate

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Il notevole aumento dell’incidenza dell’adenocarcinoma acinare della prostata degli ultimi anni ha reso necessaria la ricerca di una terapia alternativa all’intervento chirurgico. Visto il ruolo fondamentale svolto dall’IGF-1R nel processo di trasformazione e progressione neoplastica, l’inibizione della sua cascata di trasduzione del segnale rappresenta un buon approccio terapeutico per lo sviluppo di terapie bersaglio specifiche. In questo studio è stata, quindi, valutata in immunoistochimica l’espressione di IGF-1R su tessuto neoplastico già diagnosticato su 90 casi selezionati, al fine di correlare la positività di IGF-1R al grading score delle neoplasie ed all’età dei pazienti affetti da adenocarcinoma acinare della prostata. Dai risultati ottenuti, si evince che non può essere individuata una categoria di pazienti che – a priori – può giovarsi della target therapy con anti IGF-1R. È, infatti, indispensabile testare ogni singolo caso attraverso indagini di immunoistochimica o di biologia molecolare per disegnare un profilo genetico del singolo tumore, al fine di individuare con attendibilità il bersaglio molecolare sensibile ad una terapia mirata, come può diventare – nell’immediato futuro – l’Insulin like Growth Factor Receptor.

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Adenocarcinoma acinare prostatico: valutazione dell’espressione di IGFR come possibile bersaglio per terapie molecolari mirate. (2013). Working Paper of Public Health, 2(1). https://doi.org/10.4081/wpph.2013.6752