Gestione delle lacerazioni ostetriche
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Autori
Obiettivo: Lo scopo dello studio è quello di analizzare la letteratura sulla gestione delle lacerazioni ostetriche, al fine di ottimizzare il lavoro dei clinici e le cure perineali delle donne dopo il parto spontaneo.
Metodologia: Revisione della letteratura.
Risultati: Dopo una corretta definizione delle lesioni ostetriche (1,2,3,4, grado), descriviamo i principali fattori di rischio (peso alla nascita, nulliparità, induzione del travaglio, analgesia epidurale), il ruolo dell'episiotomia (mediana o mediolaterale), la corretta conduzione clinica del travaglio nella cura del perineo e i principi e le tecniche (over lapping o end-to-end techinques, per la riparazione sfinteriale) della sutura ostetrica. Definiamo anche la corretta gestione clinica della riparazione delle lesioni ostetriche gravi (suturare il più presto possibile per ridurre il sanguinamento e il rischio di infezione, controllare le attrezzature e contare i tamponi prima di iniziare le procedure, una buona illuminazione, chiedere assistenza più esperta in caso di dubbi sull'entità del trauma o sulle strutture coinvolte, utilizzare l'anestesia generale, garantire un buon allineamento anatomico della ferita, esame rettale dopo aver completato la riparazione di III-IV grado) e la corretta gestione nel periodo postnatale (follow-up in previsione di altre gravidanze).
Conclusioni: Il miglioramento delle competenze chirurgiche dei clinici potrebbe preservare la disfunzione perineale.
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