COVID-19 e autoimmunità: uno studio prospettico di follow-up di un singolo centro

Obiettivi: Nel nostro recente studio abbiamo riportato la presenza di autoanticorpi in pazienti ospedalizzati positivi al COVID-19. Per verificare se questi autoanticorpi persistono nel tempo e portano allo sviluppo di malattie autoimmuni croniche, abbiamo condotto uno studio di follow-up a 3 (t3) e 6 (t6) mesi dopo il ricovero. Metodologia: Tredici dei 40 pazienti arruolati nello studio precedente hanno dato il loro consenso a partecipare a questo nuovo protocollo. Gli stessi test di autoimmunità eseguiti al momento della diagnosi sono stati eseguiti in questi pazienti. Risultati: In 9 pazienti, gli autoanticorpi erano ancora presenti al follow-up. Un altro, negativo all'ammissione, ha sviluppato una forte positività per gli ANA e gli antigeni Mi2-β e Ku a t3 e a t6. Solo uno ha mostrato la presenza di autoanticorpi circolanti de novo a t3. Infine, abbiamo osservato che due pazienti erano sempre negativi per tutto il periodo di osservazione. Conclusioni: I nostri dati mostrano che dopo 6 mesi, gli autoanticorpi sono ancora presenti nella maggior parte della nostra popolazione arruolata. Ulteriori indagini saranno necessarie per verificare se questi pazienti diventeranno negativi nel tempo o potranno sviluppare sintomi clinici coesistenti con la malattia autoimmune. Infine, sarà importante capire se un'alterazione del sistema autoimmune può essere considerata effetto del coronavirus (lungo COVID-19).