Il ruolo dell'espressione delle proteine del mismatch repair nella cancerogenesi colorettale

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Autori
ABSTRACT Nel presente studio, svolto durante il periodo di stage presso il Servizio di Anatomia Patologica del P.O. Santo Spirito di Casale Monferrato, è stato ideato uno score basato sulla quantificazione delle proteine del mismatch repair (MMR) nei pazienti con adenocarcinoma colorettale, per stabilire se una differente espressione in tali proteine possa correlare con determinati parametri morfologici, e quindi se fosse possibile definire una stratificazione prognostica per tali pazienti. OBIETTIVO Durante tale periodo sono stati analizzati 73 casi di adenocarcinoma colorettale refertati tra il 01/01/2020 ed il 31/03/2021. La casistica è stata indagata mediante esame immunoistochimico per valutare l’espressione delle proteine del mismatch repair. Successivamente, i preparati immunoistochimici sono stati osservati al microscopio ottico, valutandone una percentuale totale di espressione nel tessuto tumorale, in modo tale da poter effettuare uno studio di correlazione tra l’espressione delle proteine del mismatch repair ed alcune caratteristiche morfologiche del tumore alla diagnosi. Si è provveduto a quantificare l’espressione totale della proteina MLH1, come rappresentante dell’eterodimero MLH1/PMS2 e della proteina MSH6, come rap-presentante dell’eterodimero MSH2/MSH6. METODOLOGIA La valutazione dell’instabilità dei microsatelliti è stata ottenuta tramite indagine immunoistochimica con utilizzo di piattaforma automatizzata VENTANA BenchMark Ultra di ROCHE. Lo studio di correlazione, tra i dati morfologici del tumore alla diagnosi e l’espressione delle proteine del mismatch repair, è stata effettua-ta mediante l’uso di test parametrici e non parametrici. RISULTATI L’espressione totale della proteina MSH6 è risultata superiore rispetto all’espressione di MLH1 in 60 casi su 73. La proteina MSH6 si associa più frequentemente ad un’espressione alta (dal 75% al 100%) rispetto ad MLH1, che si caratterizza per un range di espressione più basso. Il test di correlazione della percentuale di espressione di MLH1 con l’invasione perineurale ha dato un riscontro statisticamente significativo, con un valore p-value inferiore al limite di significatività (p=0.007191). Nel caso di MSH6 si evidenziano valori p-va-lue statisticamente significativi per budding tumorale (p=0.02577), invasione perineurale (p=0.007498) e margine di crescita (p=0.04664). CONCLUSIONI Quantificare l’espressione delle proteine MMR nei tumori MSS potrebbe costituire un valido aiuto nella scelta terapeutica, oltre che nella stratificazione prognostica dei pazienti MSS tra soggetti con alta espressione, e quindi tumori meno aggressivi, e soggetti con lesioni a bassa espressione di MLH1 e/o MSH6, e quindi con neoplasie biologicamente più aggressive. Se una differente espressione nelle proteine del mismatch repair risultasse correlare con caratteristiche morfologiche di malignità più o meno maggiore, si potrebbe ipotizzare che pazienti con carcinoma colorettale MSS, trattati con la stessa terapia, possano avere una risposta maggiore o minore, in relazione alla percentuale di espressione delle proteine del mismatch repair, stimando una risposta terapeutica adiuvante più efficace nei soggetti con alta espressione.