Articoli originali
30 giugno 2020

Aumentata frequenza degli anticorpi anti-antigeni intracellulari nella popolazione anziana: un dato reale o un artefatto?

Publisher's note
All claims expressed in this article are solely those of the authors and do not necessarily represent those of their affiliated organizations, or those of the publisher, the editors and the reviewers. Any product that may be evaluated in this article or claim that may be made by its manufacturer is not guaranteed or endorsed by the publisher.
372
Visite
228
Downloads

Autori

Obiettivi: valutare la frequenza degli anticorpi anti-antigeni intracellulari (ANA) nella popolazione anziana. Metodologia: sono stati analizzati gli ANA in 1000 pazienti anziani mediante la metodica Immunofluorescenza Indiretta (IFI), che rappresenta, ancora oggi, il gold standard per la ricerca di questa tipologia di autoanticorpi. Risultati: abbiamo valutato 1000 pazienti di età ≥ 75 anni, afferenti al nostro settore. Nel 29% dei casi abbiamo riscontrato una positività per gli ANA con titolo ≥ 1:160. Conclusioni: i motivi per cui, in questa tipologia di pazienti, ci sia un aumento della positività degli ANA non sono ancora noti. Questi risultati sono, quindi, l’espressione di un reale aumento di patologie reumatiche autoimmuni negli anziani (anticorpi predittivi) o possono dipendere dall’affinamento della nostra capacità diagnostica? Ulteriori indagini saranno necessarie per capire se tale positività sia dovuta alla presenza di altre patologie concomitanti e all’assunzione di farmaci o ad un vero incremento della positività per questa classe di autoanticorpi, che si tradurrebbe in un aumento d’insorgenza delle patologie autoimmuni.

Altmetrics

Downloads

La data di download non è ancora disponibile.

Citations

Come citare



Aumentata frequenza degli anticorpi anti-antigeni intracellulari nella popolazione anziana: un dato reale o un artefatto?. (2020). Working Paper of Public Health, 8(1). https://doi.org/10.4081/wpph.2020.9247